
La "relazione" mente-corpo in amore
February 14, 2025
A cura della Dott.ssa Valentina Lusini
Psicologa in formazione
Cara lettrice, caro lettore,
Come sappiamo l’amore è una forza potente che influenza profondamente il nostro benessere, non solo a livello emotivo, ma anche fisico e psicologico. Ma cosa intendiamo esattamente per “amore”? Secondo la teoria triangolare dell’amore di Sternberg (1986), possiamo definirlo come un equilibrio tra tre componenti fondamentali: intimità, passione e impegno. Comprendere queste dinamiche ci aiuta a capire meglio l’impatto dell’amore sulla nostra vita.
Innanzitutto, parliamo dei benefici psicologici. Numerosi studi hanno evidenziato come l’amore sia strettamente legato al benessere psicologico e alle emozioni positive (Singh & Dhingra, 2014). Quando siamo innamorati, tendiamo a sentirci felici e soddisfatti, con effetti benefici sul nostro equilibrio emotivo e sulla nostra soddisfazione generale nella vita (Anderson, 1977). Pensate a come vi sentite quando siete con la persona amata: probabilmente provate gioia, serenità, entusiasmo. Queste emozioni positive hanno un impatto multidimensionale sul nostro comportamento, promuovendo il benessere generale.
Ma non è solo il sentirsi amati ad avere effetti positivi. Anche provare sentimenti d’amore verso gli altri contribuisce in modo significativo al miglioramento del nostro benessere psicologico ed emotivo (Kahana et al., 2021). È come se dare e ricevere amore fossero due facce della stessa medaglia, entrambe essenziali per il nostro equilibrio.
L’amore gioca un ruolo cruciale anche nella gestione dello stress. Sapevate che il semplice contatto fisico con il proprio partner riduce l’attivazione delle aree cerebrali associate allo stress (Coan et al., 2006)? È come se l’amore agisse da scudo protettivo, aiutandoci ad affrontare le situazioni difficili con maggiore serenità.
Ma i benefici dell’amore non si limitano alla sfera psicologica. Anche il nostro corpo ne trae giovamento. Ad esempio, nelle coppie sposate in cui è presente l’amore, i coniugi tendono a mantenere una bassa reattività cardiovascolare durante i conflitti (Robles et al., 2014). In altre parole, il loro cuore resta più calmo anche nelle situazioni stressanti. È come se l’amore fosse un balsamo per il nostro sistema cardiovascolare.
E che dire del sistema immunitario? Nelle relazioni romantiche in cui si condivide amore, la risposta immunitaria tende ad essere più efficace rispetto a quelle in cui l’amore non è presente (Graham et al., 2007). Pensate alle ferite fisiche: nelle coppie con meno comportamenti ostili, guariscono più velocemente (Kiecolt-Glaser et al., 2005). È sorprendente come l’amore possa influenzare persino i processi di guarigione del nostro corpo!
Ma non è finita qui. L’amore può anche agire come un antidolorifico naturale. Guardare le foto della persona amata attiva aree del cervello legate al sistema di ricompensa, come il caudato, il nucleo accumbens e l’amigdala. Questa connessione emotiva provoca una riduzione del dolore attraverso processi neurali (Younger et al., 2010). È come se l’amore fosse una medicina senza effetti collaterali in pratica.
L’amore è un ingrediente essenziale per il nostro benessere a 360 gradi che favorisce emozioni positive, rafforza le relazioni e la resilienza mentale, ci aiuta a gestire lo stress, potenzia il sistema immunitario e riduce persino il dolore. Insomma, coltivare l’amore significa prendersi cura di sé stessi nel profondo, sia nella mente che nel corpo. E voi, quanto spazio date all’amore nella vostra vita?
Con affetto,
Il Team di Psicologia e Benessere🤗
Bibliografia
Anderson, M. R. (1977). A study of the relationship between life satisfaction and self-concept, locus of control, satisfaction with primary relationships, and work satisfaction (Doctoral dissertation). Dissertation Abstracts International, 38(5-A), 2638–2639.
Coan, J. A., Schaefer, H. S., & Davidson, R. J. (2006). Lending a hand: Social regulation of the neural response to threat. Psychological Science, 17(12), 1032–1039. https://doi.org/10.1111/j.1467-9280.2006.01832.x
Graham, J. E., Christian, L. M., & Kiecolt-Glaser, J. K. (2007). Close relationships and immunity. In R. Ader (Ed.), Psychoneuroimmunology (pp. 781-798). Elsevier Academic Press.
Kahana, E., Bhatta, T. R., Kahana, B., & Lekhak, N. (2021). Loving others: The impact of compassionate love on later-life psychological well-being. The Journals of Gerontology: Series B, 76(2), 391–402. https://doi.org/10.1093/geronb/gbaa188
Kiecolt-Glaser, J. K., Loving, T. J., Stowell, J. R., Malarkey, W. B., Lemeshow, S., Dickinson, S. L., & Glaser, R. (2005). Hostile marital interactions, proinflammatory cytokine production, and wound healing. Archives of general psychiatry, 62(12), 1377-1384. https://doi.org/10.1001/archpsyc.62.12.1377
Robles, T. F., Slatcher, R. B., Trombello, J. M., & McGinn, M. M. (2014). Marital quality and health: A meta-analytic review. Psychological Bulletin, 140(1), 140. https://doi.org/10.1037/a0031859
Sternberg, R. J. (1986). A triangular theory of love. Psychological Review, 93(2), 119-135. https://doi.org/10.1037/0033-295X.93.2.119
Singh, T. K., & Dhingra, A. (2014). Relationship of love, affect and well-being. The International Journal of Indian Psychology, 2(1), https://doi.org/10.25215/0201.060
Younger, J., Aron, A., Parke, S., Chatterjee, N., & Mackey, S. (2010). Viewing pictures of a romantic partner reduces experimental pain: Involvement of neural reward systems. PLOS ONE, 5(10), e13309. https://doi.org/10.1371/journal.pone.0013309
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