La bulimia nervosa è un disturbo alimentare caratterizzato da episodi di abbuffate compulsive, seguiti da comportamenti compensatori come vomito autoindotto, uso di lassativi o diuretici, digiuni o attività fisica eccessiva.
Non riguarda soltanto il rapporto con il cibo: è spesso un modo per gestire emozioni difficili, come il senso di inadeguatezza, la paura del giudizio o una bassa autostima.
Come si manifesta
I sintomi principali includono:
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episodi ricorrenti di abbuffate con perdita di controllo sull’assunzione di cibo;
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condotte compensatorie frequenti, come vomito, digiuni o esercizio fisico eccessivo;
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frequenza di almeno un episodio a settimana per tre mesi consecutivi;
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autostima fortemente influenzata dal peso e dalla forma del corpo.
Le conseguenze
La bulimia comporta non solo sofferenza psicologica ma anche importanti rischi fisici.
Le condotte compensatorie possono provocare squilibri elettrolitici, disidratazione, problemi gastrointestinali, erosione dentale e danni al sistema cardiaco.
A livello emotivo prevalgono sensi di colpa, vergogna e disagio interiore, che alimentano il circolo vizioso del disturbo.
Perché accade
La bulimia nasce da una difficoltà nella regolazione emotiva e nel mantenere un senso stabile di sé.
Le abbuffate spesso diventano un modo per anestetizzare emozioni dolorose come ansia, tristezza o solitudine, mentre i comportamenti compensatori danno l’illusione di riprendere il controllo.
In realtà, questo meccanismo mantiene e rafforza la sofferenza.
Come possiamo aiutarti
Nel nostro studio troverai un’équipe di specialisti che ti accompagnerà in un percorso di cura basato su:
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ascolto e accoglienza senza giudizio;
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tecniche mirate per ridurre gradualmente le abbuffate e le condotte compensatorie;
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lavoro sull’autostima e sull’immagine corporea, per costruire un rapporto più sano con te stesso;
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strategie di regolazione emotiva, per imparare a riconoscere e gestire le emozioni intense senza trasformarle in sintomo.
Uscire dalla bulimia è possibile.
Non sei definito dal tuo disturbo: puoi imparare a comprendere e trasformare ciò che oggi ti fa soffrire.
Se ti riconosci in queste parole, chiedere aiuto è il primo passo verso la libertà.
A cura di Eleonora Lanza