CHE COS’È
Il disturbo da alimentazione incontrollata è un disturbo che si manifesta con episodi ricorrenti di abbuffate. Non si tratta semplicemente di “mangiare tanto o troppo”, come può accadere in occasioni di festa, inviti a pranzo o uscite a cena, quando si tende a esagerare rispetto al proprio fabbisogno. Si tratta invece di perdere il controllo durante un’abbuffata, assumendo grandi quantità di cibo, molto superiori a quelle che la maggior parte delle persone consumerebbe nelle stesse circostanze, e di farlo in un tempo molto breve. A differenza della bulimia nervosa, il binge eating non comporta comportamenti compensatori come vomito autoindotto, uso di lassativi o digiuni, il che porta inevitabilmente a un aumento di peso e a un significativo impatto sul benessere psicofisico.
COME SI MANIFESTA: SINTOMI PRINCIPALI
Secondo i criteri clinici, un episodio di abbuffata è caratterizzato da:
- mangiare rapidamente grandi quantità di cibo
- mangiare senza appetito fino a sentirsi spiacevolmente sazi
- mangiare da soli per imbarazzo
- sentirsi in colpa o disgustati e depressi dopo l’episodio.
CRITERI CLINICI
Per parlare di disturbo è necessario che questi episodi:
- avvengano almeno una volta alla settimana per tre mesi consecutivi
- siano accompagnati da un marcato disagio psicologico legato all’alimentazione e al proprio
corpo.
PERCHÉ ACCADE
Il binge eating è legato, non a una mancata volontà di controllo, ma a una difficoltà nella egolazione emotiva.
Il cibo diventa uno strumento per calmare ansia, stress, rabbia o solitudine. Spesso è legato al senso
di “vuoto” da riempire o anestetizzare.
COME POSSIAMO AIUTARTI
Nel nostro studio affrontiamo il disturbo da alimentazione incontrollata con un approccio integrato
che mette al centro la persona:
• Ascolto e accoglienza per comprendere la storia personale dietro al sintomo.
• Tecniche di regolazione emotiva per imparare a gestire ansia e impulsi senza ricorrere al cibo.
• Lavoro sul corpo e sulla consapevolezza corporea per ricostruire un rapporto più sano con le proprie sensazioni fisiche.
• Interventi strategici e psicocorporei per interrompere il circolo vizioso delle abbuffate e creare esperienze correttive.
Il percorso non è solo “smettere di esagerare” ma ritrovare il rapporto equilibrato con sé stessi, con il cibo e con le proprie emozioni.
Se ti riconosci in queste parole, sappi che non sei solo/a. Con l’aiuto giusto è possibile interrompere il ciclo di abbuffate e ritrovare il benessere.