
Bulimia
La bulimia è caratterizzata da ricorrenti abbuffate e condotte di compensazione come vomito, esercizio fisico eccessivo, assunzione di lassativi e diuretici.
Per abbuffata si intende mangiare in un limitato periodo di tempo una quantità di cibo significativamente maggiore rispetto a quello che consumano abitualmente le persone nello stesso tempo in circostanze analoghe.
Cos’è la bulimia?
La bulimia è caratterizzata da ricorrenti abbuffate e condotte di compensazione come vomito, esercizio fisico eccessivo, assunzione di lassativi e diuretici.
Per abbuffata si intende mangiare in un limitato periodo di tempo una quantità di cibo significativamente maggiore rispetto a quello che consumano abitualmente le persone nello stesso tempo in circostanze analoghe. (DSM 5, 2014)
Durante le abbuffate la persona avverte la sensazione di perdere il controllo e non riuscire a fermarsi.
Si instaura solitamente un circolo vizioso di abbuffate, comportamenti di eliminazione e periodi di dieta ferrea.
Le persone che soffrono di bulimia hanno spesso aspettative irrealistiche sulla propria immagine fisica e la loro autostima è grandemente influenzate dal peso e dalle forme corporee.
Tipicamente il loro peso è nella norma o leggermente al di sopra. Questa caratteristica, unita alla segretezza con cui di solito vengono attutate le abbuffate e le condotte di eliminazione, rende il disturbo piuttosto difficile da identificare.
Può colpire uomini e donne, ma la percentuale nel genere femminile è nettamente superiore.
I sintomi della bulimia
I principali sintomi di questo disturbo sono:
- paura di aumentare di peso
- preoccupazione per il peso e le forme corporee
- immagine negativa di sè
- abbuffate ricorrenti (più volte alla settimana)
- vomito autoindotto
- abuso di lassativi e diuretici
- esercizio fisico eccessivo
- smalto dentale danneggiato (dagli acidi gastrici)
- calli sulla parte dorsale delle dita (usate per procurarsi il vomito)
- uso del bagno subito dopo i pasti
- riduzione delle normali attività sociali
Complicanze mediche
- ingrossamento delle ghiandole salivari
- insufficienza renale
- problemi cardiaci
- disturbi alle gengive
- carie dentale
- problemi di digestione e costipazione
- reflusso gastro esofageo
- disidratazione
- carenza di elettroliti e squilibri chimici
Le cause
Le cause della bulimia non sono completamente accertate. Vengono identificati fattori predisponenti e precipitanti che rendono alcune persone più a rischio nello sviluppo di questa patologia.
Le condizioni psicologiche ed emotive, il contesto socio culturale, la bassa autostima, il perfezionismo, l’insoddisfazione per le forme corporee, la mancanza di assertività e di abilità sociali aumentano la vulnerabilità e influiscono sul comportamento alimentare.
Eventi di vita vissuti negativamente come l’interruzione di un rapporto affettivo, un lutto o importanti cambiamenti nella vita della persona possono contribuire a scatenare il problema alimentare.
Alcune ricerche hanno rilevato anche squilibri nei livelli cerebrali di serotonina.
Come possiamo aiutarti?
La Terapia Cognitivo Comportamentale “Migliorata” (CBT-E) è considerata dagli enti di ricerca internazionali come il trattamento d’elezione per i disturbi alimentari.
Le fasi della terapia comprendono:
- regolazione abitudini alimentari
- ristrutturazione cognitiva perfezionismo e immagine corporea
- educazione alle emozioni e tecniche di regolazione emotiva
- training autostima
- training assertività e abilità sociali